«I materiali hanno raggiunto i prezzi più alti di sempre»

«Qualcosa sta cambiando nel nostro mercato che fino a poche settimane fa registrava record di ordinativi. Si sta ancora lavorando bene, ma a causa dei fortissimi rincari dell’alluminio noi da tre mesi registriamo un leggero rallentamento di ordini, un segnale che fa prevedere una frenata più forte verso fine anno»
Paolo Bertoni è proprietario insieme a sua moglie e a due soci della Trimat di Viganò, che con quattro dipendenti più i soci operativi realizza carpenteria leggera con produzione di banchi, nastri trasportatori, protezioni sia in policarbonato che in rete per clienti dei settori automazione e costruzione di macchine industriali.
L’azienda non ha ansie sulle forniture, data quella che Bertoni definisce una tradizionale tendenza a gestire le scorte. Inoltre gli ordinativi a programma, richieste a Bertoni dagli estrusori di alluminio, assicurano all’azienda le consegne di materiale per la produzione fino a fine anno, anche se, visto l’andamento di mercato, Bertoni ci dice di non avere idea di quanto nei prossimi mesi pagherà per avere quanto prenotato: «Conoscerò il prezzo poche settimane prima dell’estrusione e questo mette una grande incertezza sulla nostra operatività e sugli accordi di consegna che a nostra volta abbiamo con i nostri clienti, visto che trasferire a valle i rincari è tutt’altro che semplice. È vero – aggiunge – che con i nostri fornitori storici abbiamo una buona possibilità di negoziazione, ma è comunque limitata a qualche punto percentuale che in pratica è niente rispetto a prezzi più che raddoppiati nel giro di sei mesi».
L’azienda è nata nel 2008, alla vigilia della crisi finanziaria che presto si sarebbe riversata sull’economia reale senza mai risolversi compiutamente fino oggi, «ma ne siamo usciti – afferma Bertoni – perché siamo piccoli ma solidi o oculati sulla gestione e sulle strategie».
L’imprenditore spiega di avere imprese clienti con necessità di procedere con lavori interni di sistemazione di macchine e impianti, ma che ora sospendono le richieste in attesa di un po’ di rientro dei prezzi. E il problema per Trimat non si ferma all’alluminio, perché per produrre servono anche policarbonati, materie plastiche, accessoristica, «materiali che hanno raggiunto i prezzi più alti di sempre, con livelli mai visti. È in atto uno scostamento eccessivo anche rispetto ai rincari di questi mesi, che tuttavia i clienti hanno accettato».